La scomparsa improvvisa ed inaspettata il 29 ottobre scorso di Vittorio Boarini lascia un vuoto enorme a Bologna, dov’era nato 86 anni fa, ancora pochi giorni e l’11 novembre li avrebbe compiuti, e aveva vissuto tutta la sua carriera di critico cinematografico e operatore culturale. Ma ne lascia ancora uno più grande nella cultura italiana del secondo ‘900. Come egli stesso rammenta in uno scritto biografico i suoi inizi a leggerli sono rutilanti ed impensabili per un giovane d’oggi: «Mi sono laureato in Scienze Politiche, all’Università Cesare Alfieri di Firenze, nel 1961, e subito ho assunto la direzione del settore...