Si apre domani la seconda edizione del Festival di Villa Medici che con la direzione artistica di Lili Hinstin sin pone l’obiettivo di esplorare le diverse piste del cinema indipendente. Per inaugurare è stato scelto La Montagne di Thomas Salvador – era allo scorso festival di Cannes, nella Quinzaine des Realisateurs – la storia di un quarantenne parigino che decide in modo inaspettato di chiudere la sua routine esistenziale fatta di cellulare, computer in treno, caffè nel solito bar ogni mattina, un appartamento spoglio per isolarsi tra ghiacciai e cime innevate. Un film visionario e poetico e una favola fantastica nel paesaggio di Chamonix (il regista è stato alpinista e acrobata prima di fare cinema) che racconta la ricerca di un personaggio in cui si riflette, per certi aspetti, quella del cineasta.

NEL PROGRAMMA l’anteprima italiana di Gigi la legge (nella foto), il nuovo film di Alessandro Comodin, tra i vincitori dell’ultimo festival di Locarno, in cui il regista «pedina» un poliziotto locale di una piccola città tra l”immagine pubblica e un privato oscuro disseminato di memorie dolorose e scelte violente. Il paesaggio è quello di tutti i film del regista, il Friuli dove è nato e cresciuto permeato di inquietudini e di misteri, il percorso spesso ripetitivo del personaggio prende all’improvviso strani detour.
Il festival è l’occasione per vedere uno dei film più amati alla Mostra del cinema che si è appena chiusa, Saint Omer di Alice Diop – Leone del futuro per la migliore opera prima e Gran premio della giuria: nel teatro di un tribunale una donna è processata per matricidio, un’altra che aspetta il suo primo figlio lavora a un progetto sul mito di Medea. Una specularità che è fatta di parola che interroga il nostro tempo e o suoi conflitti.
Carta Bianca a Pietro Marcello e a Marie Losier in giuria, tra i titoli anche De Humani Corporis Fabrica, l’interno del corpo umano filmato da Verena Paravel e Lucien Castaing Taylor. Info: www.villamedici.it