La «Firenze che mi interessava era in via di dissoluzione. Le inique sanzioni erano riuscite a svuotarla di gran parte delle sue reliquie viventi (…) Però entro questi limiti assai gravi io sono riuscito a dare, sia pure in poche pagine, non un capitolo ma due righe di un ipotetico libro che un giorno qualcuno dovrà decidersi a scrivere e porterà press’a poco questo titolo: Stranieri a Firenze». Così si esprimeva Eugenio Montale, a proposito dei suoi racconti usciti in Farfalla di Dinard (1956). In uno di questi, Il colpevole, il poeta rievocò il proprio licenziamento dal «Gabinetto scientifico-letterario G....