Cultura

Viaggio nell’«utopia democratica»

Viaggio nell’«utopia democratica»

Mostre Alla Fondazione Basso, con apparati multimediali e documenti il lungo e faticoso cammino che i popoli di tutto il mondo hanno percorso inseguendo diritti, giustizia, uguaglianza. Fino al 30 luglio

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 23 giugno 2021

In tempi di crisi della democrazia, ci si può almeno regalare l’emozione del viaggio multimediale, dal suggestivo titolo Utopia democratica, proposto dalla Fondazione Basso lungo il faticoso cammino che i popoli di tutto il mondo hanno percorso inseguendo diritti, giustizia, uguaglianza.

È LA STORIA di un’utopia, quella che Eduardo Galeano poneva sempre qualche passo al di là dell’orizzonte, impossibile da toccare con mano, ma necessaria proprio per aprire cammini. Quella a cui si richiamava Lelio Basso, costruendo attorno ad essa, nel 1973, la Fondazione che porta il suo nome, uno dei più prestigiosi istituti di documentazione, ricerca e formazione di coscienza democratica, oltre che punto d’incontro delle diverse culture dei diritti fondamentali e della pace: «Come non ho timore di confessare l’utopia del socialismo, così non ho timore di confessare l’altra utopia, la più grande e la più pericolosa: che tutti gli uomini, come è scritto nella nostra Costituzione, avranno un giorno su questa terra pari e piena dignità sociale».

IL PERCORSO della mostra inizia all’esterno della Fondazione Basso, in via della Dogana Vecchia, con un grande schermo interattivo di fronte a cui, con un semplice movimento della mano, si possono «sfogliare» i documenti e vedere le immagini del lungo e travagliato processo per l’affermazione della democrazia. Si entra poi nell’atrio della Fondazione dove, gratuitamente e dietro prenotazione (sul sito utopiademocratica.it, fino al 30 luglio), è possibile collegarsi con il proprio telefonino o con un tablet a un’app di realtà aumentata per attraversare i momenti salienti della Comune di Parigi, con l’impronta indelebile da essa lasciata nella storia europea e mondiale.

SI PROSEGUE quindi all’interno della biblioteca della Fondazione, con il suo patrimonio librario e archivistico di oltre 120.000 volumi e circa 5000 titoli di periodici sviluppato sull’asse delle origini e dell’evoluzione della democrazia, del socialismo e dei movimenti di massa. Qui, seduti su una postazione di realtà virtuale, si indossa un visore e si viene catapultati al centro dei grandi momenti storici, nel cuore delle battaglie per la democrazia e i diritti, catturati dalla voce dei protagonisti e dal racconto vivo delle immagini.
Così, dalle origini dell’utopia democratica, tra il XVI e il XIX secolo, si passa alla Resistenza contro il fascismo e l’occupazione militare nazista, alle drammatiche ed epiche lotte operaie e contadine degli anni Cinquanta fino alla stagione dei movimenti nata dall’onda lunga del Sessantotto.

PER CONCLUDERE il viaggio con la lotta dei popoli dell’Asia, dell’Africa e dell’America latina prima per la conquista dell’indipendenza politica dal dominio coloniale e poi per la liberazione dalle altre forme di dipendenza, senza dimenticare la dura resistenza dei popoli, affiancata da un grande movimento internazionale di protesta e di solidarietà in cui si distinse il Tribunale Russell II, contro le dittature militari e i loro crimini contro l’umanità.

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