È in atto una vera e propria guerra contro le ferrovie regionali; sotto la bandiera di una fantomatica politica efficientista di Stato, tutto ciò che non fa rima con Tav è da eliminare, contrarre, vendere. L’attenzione nei confronti dei treni ordinari (regionali o intercity) è ormai minima; a subirne le conseguenze sono milioni di passeggeri e pendolari che, ogni giorno, subiscono lo scadimento della qualità dei servizi e vedono diffusamente disattesi i caratteri di puntualità, pulizia, confort, coincidenze, tariffa equa, sicurezza, manutenzione. Contrariamente a quanto avviene in altre nazioni ove convivono treni con diversa destinazione d’uso, purtuttavia sempre dignitosi, da...