In un angolo ancora relativamente sconosciuto del centro storico di Roma, via delle Colonnette 27, un edificio antico, color ocra, attira lo sguardo del turista. Frammenti di capitelli e di bassorilievi, scritte in latino su pietra, fregi, intarsiano i muri esterni. Una targa recita «Paolina Borghese, Studio Canova Proprietà Tranzi». Fu qui, infatti, che lo scultore si trasferì da Passagno, sua città natale in provincia di Treviso, nel 1803.

 
Se lo studio romano è soltanto esile traccia della vita e delle opere del Canova, un piccolo viaggio nel Trevigiano, tra il 26 settembre e il 28 marzo 2016, sarà occasione per approfondire vita e opere dell’artista attraverso una mostra, unendo a ciò la possibilità di ammirare una delle più belle statue a Venere da lui realizzate. La mostra «Venere nelle terre del Canova» coinvolge, oltre al Museo e Gipsoteca Antonio Canova di Passagno, Palazzo san Marco a Crespano del Grappa e il Museo Civico di Asolo. La Venere torna temporaneamente in Italia dalla City Art Gallery di Leeds, Gran Bretagna, dove è custodita. La statua è elemento centrale di un percorso espositivo imperniato sull’interpretazione del nudo femminile attraverso la sensibilità dello scultore e il suo meraviglioso talento nel trasformarlo in capolavori.
Per informazioni, museocanova.it, 0423/544323.

 
Personaggi femminili di rilievo furono ad Asolo la scrittrice e viaggiatrice Freja Stark, che della cittadina fece il suo buen retiro dopo ogni vagabondaggio; Caterina Cornaro regina di Cipro, animatrice di una raffinata Corte rinascimentale. A loro dedica due delle sue tre stanze il B&B Casasolana, via Sottocastello 18, 0423 55754, la doppia 85 con prima colazione. Il casale ottocentesco dista meno di un chilometro dal centro di Asolo. Stanze molto ben arredate e confortevoli, cortesia genuina. No bancomat e carte di credito.

 

 

All’agriturismo Cornelere, via Collalto 36, Castelcucco, 0423 563139, la doppia con prima colazione 55/60 , si può cenare nella vicina Trattoria Collalto, stessa proprietà. Tranquille e accoglienti le stanze, territoriale il menu: polentina con salamella ai porcini, polenta e baccalà, frittura mista il venerdì, belle proposte di birre artigianali, sui 25/30. A un chilometro da Passagno c’è il Bar Osteria Enoteca Roer, via Molinetto 42, 0423 920235, 30 euro circa.

 
Materie prime dalla Comunità Montana del Grappa per bigoli all’anatra, tagliatelle al sugo di lepre, tagliata al rosmarino, formaggi di malga, salumi, dolci e vini locali. Imperdibile il Menu d’Autunno della Trattoria Casa Rossa, via Roma 134a, Pederobba, 0423 689055, chiuso domenica e lunedì non festivi, 35/40 ben spesi: giardiniera con soppressa di Pederobba, zucca in saor, tortelli ai porcini con spuma al Grana, bigoli con salsiccia e castagna, faraona arrosta all’uva, fegato alla veneziana, parfait alla liquirizia e marsala con caffè caldo, tortino di mele con crema alla vaniglia, bella scelta di vini.
Mostra e menu rimarranno scolpiti nella vostra memoria.

lldelsette@yahoo.it