Leggo La tragedia spagnola di Thomas Kid (1592) e Arden da Feversham (opera anonima, anch’essa registrata nel 1592, da alcuni attribuita al giovane Shakespeare). Resto afferrato, in entrambi i casi, dalla struttura dell’impianto drammatico che, una volta avviata, giunge al suo termine senza un momento di sosta, irreparabile. Dico di una composizione teatrale che fa un tutt’uno dello svolgimento della storia e della configurazione della interiorità dei personaggi. Kid e l’anonimo non mettono in scena un ‘tipo’, ovvero da un ‘carattere’. Partono dal sentimento della vendetta che innesca la ‘vicenda’, vivo e in azione, rappresentato nel crescere della sua dinamica....