Se c’è un balletto che nel corso della sua secolare storia è un elettrizzante patchwork di numeri musicali, variazioni, aggiunte, questo è senza dubbio Le Corsaire. Fino al 17 marzo è di scena al Teatro alla Scala, nella trascinante coreografia di Manuel Legris, che dopo aver ideato la sua versione per lo Staatsballet di Vienna nel 2016, l’ha ricreata sull’appeal del Corpo di Ballo della Scala di cui è direttore. Scene e costumi raffinati di Luisa Spinatelli, direzione d’Orchestra di Valery Ovsyanikov. Linda Giubelli e Rinaldo Venuti, foto Brescia/Amisano-Teatro alla Scala STORIA ESOTICA, figlia della attrazione ottocentesca per un vagheggiato...