I repubblicani l’hanno spuntata ancora una volta. Gli Stati uniti hanno imposto nuove sanzioni contro aziende e imprenditori in riferimento al programma nucleare iraniano. Nel mirino delle sanzioni ci sono 25 aziende sospettate di aver sostenuto il programma nucleare iraniano, sostenendo il terrorismo o avendo bypassato le precedenti sanzioni. Il vice ministro per l’Intelligence finanziaria Usa, David Cohen, ha assicurato che le nuove sanzioni dimostrano la «determinazione degli Stati uniti di prendere provvedimenti contro chiunque violi le misure fin qui adottate».

Secondo la stampa statunitense, le nuove misure includono azioni contro una banca implicata nel cambio e la consegna di banconote Usa al governo iraniano. Nel mirino delle sanzioni ci sarebbero anche aziende iraniane che hanno sostenuto il presidente siriano Bashar al-Assad. Entro il 24 novembre prossimo, i paesi del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite e la Germania (P5+1) dovrebbero stilare l’accordo definitivo che metta fine alle sanzioni contro l’Iran. Il prossimo round negoziale si terrà a metà settembre, il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif ha iniziato ieri un viaggio in Europa per discutere delle sanzioni.