Un secolo fa, per Benedetto Croce, lo storico greco Polibio era un «Aristotele dell’antica storiografia: un Aristotele storico e teorico insieme», e di lui si elogiava «la vigilanza critica, l’austerità scientifica, l’anelito verso l’ampia e severa storia». Quella pagina non felice, che si legge in Teoria e storia della storiografia, è ormai dimenticata: ma il posto di Polibio tra gli storiografi antichi è di rispetto, pur se meno vistoso di altri: l’edizione commentata delle Storie disponibile nella Bur, in otto volumi (2001-2006) ne è un segno concreto, e non l’unico. Certo, fu colui che narrò la storia della seconda guerra...
Alias Domenica
Uno storico militante, nell’orizzonte acheo
Saggi di storiografia classica. Ritenuto per lungo tempo un modello di imparzialità, Polibio restò sempre un uomo di parte, la cui opera va interpretata anche come «azione»: un saggio di John Thornton da Carocci