Internazionale

Un’arma su tre venduta al Medio Oriente

Business Egitto terzo importatore al mondo, dopo India e Arabia Saudita: con al-Sisi acquisti aumentati del 215%. Raddoppiate le vendite ai paesi coinvolti in conflitti nella regione

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 15 marzo 2018

Il terzo paese al mondo per importazione di armi è l’Egitto del presidente al-Sisi, preceduto da India e Arabia saudita: è il risultato del rapporto dello Stockholm International Peace Research Institute.

Il Cairo si è aggiudicato il 4% delle armi vendute a livello globale, con un incremento significativo: dal 2013 (anno del golpe) al 2017, l’import di armi è cresciuto del 215%. In testa tra i paesi esportatori verso Il Cairo c’è la Francia che ha fornito il 37% degli armamenti acquistati nel quinquennio; seguono gli Stati uniti (con il 26% per la prima volta scalzati dalla vetta) e la Russia (21%).

È in Medio Oriente che arrivano le più ampie quantità di armamenti (il 32% delle vendite totali): tra il 2013-2017 sono aumentate del 103% rispetto al 2008-2012. Raddoppiate e «utili» ad accendere conflitti su cui molti fanno cassa.

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