E ci si trova – per dirla con Gramsci – nella situazione in cui il vecchio muore e il nuovo non può nascere. Intendiamoci: la linfa del nuovo, se nuovo si può chiamare, c’è e scorre nella società come un fiume carsico; penso al personale di tanti ospedali; ad un volontariato diffusissimo e silenzioso; ad una parte consistente della popolazione italiana con intatte radici di convinzioni democratiche; alle buone pratiche di tante istituzioni. Ma questa Italia quotidiana migliore è spaesata e frantumata. Va a lei consegnata una speranza e una responsabilità. Quella linfa va messa a valore. L’impressione è di...