Nato a Cochabamba da una famiglia di origine palestinese, scrittore nomade e transnazionale passato dal Cile alla Spagna al Canada agli Stati Uniti, dove oggi risiede, eppure profondamente legato alla Bolivia, Rodrigo Hasbún appartiene a una generazione di scrittori latinoamericani che, pur diversissimi, sembrano accomunati dalla capacità o dall’intenzione di leggere le vicende collettive in chiave personale e intima, ma non elusiva. Tra loro, il trentacinquenne Hasbún occupa un posto di spicco sin dall’apparizione di Cinco (2006), primo dei suoi quattro volumi di racconti, e soprattutto di El lugar del cuerpo, storia di una violenza incestuosa consumata in segreto, che...