Rovigo, almeno per un lungo week end, è al centro della «cultura popolare» grazie alla seconda edizione del festival di libri, musica e teatro organizzato dall’associazione Liquirizia.

Nel 2014 era stato un vero e proprio esperimento (riuscito a furor di… presenze), ora Rovigoracconta torna a dispetto delle minori risorse, scommettendo proprio sulla vitalità della «periferia veneta» anche come crocevia di tendenze, gusti e perfino consumi diversi. La formula del festival che non può competere con i «Grandi Eventi» si traduce così nel piegare il format come una sorta di gioco in cui Rovigo si contamina e la gente che la invade scopre luoghi, note e sapori (non soltanto vegani…).

Il sipario si alza venerdì 8 maggio alle ore 18 all’Accademia dei Concordi: «faccia a faccia» con Massimo Fini che racconta la sua Italia controcorrente. Poi spazio al Vajont e non solo di Mauro Corona e al ventennio di Jack Frusciante con Enrico Brizzi. Alle 22.30 in piazza Vittorio Emanuele concerto live di Dente. E fino a domenica un fitto programma di appuntamenti: tutto gratis a beneficio della prevedibile «carovana» di giovani, studenti e curiosi che in Polesine potranno divertirsi.
«Costruire bellezza, non smettere di farlo. Ci ripetono spesso che viviamo in anni difficili e che questo tempo rallenta la nostra voglia di guardare avanti. La bellezza si costruisce insieme, gli artisti con il pubblico, e viceversa, scoprendo nuovi mondi e tenendoci stretti quelli che sono già nostri, perché è proprio attraversando mondi, come marinai folli in mezzo all’oceano, senza uno straccio di bussola, che continueremo a costruire bellezza per noi e per chi abbiamo intorno, e saremo fiaccole luminose che illuminano i sentieri» sostengono i promotori di quest’originale manifestazione che mette la «periferia» del Nord Est sotto i riflettori.

Rovigoracconta offre parole e suoni, sguardi e palcoscenici, suggestioni e dialoghi. Da Aislinn con la saga fantasy Angelize a Federico Baccomo con «Peep show»; da Massimiliano Santarossa con l’apocalittico «Metropoli» a Marco Missiroli con «Atti osceni in luogo privato». In cartellone anche l’islam e le donne (domenica alle ore 17 al Salone del Grano con Amina Sboui e Faria Sabahi) o il cibo fra costume ed Expo (domenica alle 11 al caffè Borsa con Antonio Belloni e Stefano Callegaro).

Con Vito Mancuso spazio alla riflessione filosofica, mentre Alen Loreti offre la biografia e l’opera di Terzani. Ancora letteratura con Carmen Pellegrino, Andrea Vitali e Vanessa Diffenbaugh. Ma Rovigoracconta propone sabato Giulio Casale al Conservatorio (ore 18.30), l’aperitivo in via Cavour con Vanezze Jazz Group, l’esibizione di Psycodrummers e a seguire Alessandro Haber con la musica elettronica di Alfa Romero in piazza per la rilettura di Bukowski grazie al visual ideato da Manuel Bozzi.

E domenica (ore 16 Accademia dei Concordi) «Le tentazioni. Scrivere il cinema, scrivere il teatro» con il regista Tonino Zangrandi e il drammaturgo Massimo Munaro.