Oggi potrebbe essere una giornata molto importante per la vicenda di Julian Assange. Il parlamento europeo decide, infatti, sull’attribuzione del premio Sacharov e il fondatore di WikiLeaks è nella rosa ristretta (insieme alla popolazione dell’Ucraina con Zelensky e alla commissione Verità della Colombia) dei finalisti. Senza nulla togliere alle altre ipotesi, va da sé che un tale riconoscimento costituirebbe una svolta per una persona che sta languendo nella Guantanamo inglese. Colui che, senza prove reali, è stato accusato di rapporti non commendevoli con la Russia, otterrebbe un’onorificenza che prende il nome da un prestigioso scienziato perseguitato dalla vecchia Unione sovietica...