Nella storia della cultura è consueta un’alternanza «carsica» di temi e problemi che appaiono e scompaiono dal dibattito pubblico. L’idea di modernità non fa eccezione a questa regola. Filo conduttore della filosofia, della letteratura e dell’arte a inizio Novecento, la riflessione sulla modernità entra in un cono d’ombra durante la Guerra fredda per poi riprendere fiato alla fine degli anni Settanta – grazie alle teorie sul post-moderno e sul pensiero debole di Lyotard e Vattimo – quando la filosofia marxista della storia mostra i primi segni di crisi. MA SI TRATTA di una fortuna breve: con le guerre al terrorismo...