Nella giornata mondiale dell’ambiente, Greenpeace ha lanciato una mappa digitale per scoprire le soluzioni ecosostenibili già disponibili nelle nostre città. Si tratta di una guida navigabile da computer e smartphone per trovare le aree verdi e i servizi di bike sharing più vicini, i punti vendita di prodotti sfusi o usati, i mercati contadini e gli orti urbani. Ma anche per sapere quali aree della città sono collegate da piste ciclabili, se ci sono ciclofficine nel proprio quartiere, dove trovare fontanelle ed erogatori di acqua potabile, e orientarsi tra parchi, giardini e negozi di artigianato. L’iniziativa di Greenpeace intende promuovere uno stile di vita più sostenibile e offrire a cittadine e cittadini uno strumento per ridurre il nostro impatto ambientale, dai trasporti ai consumi.

La guida è disponibile online al link ecomappa.greenpeace.it e include le mappe delle prime nove città pilota: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Palermo, Firenze, Lucca e Pisa con i punti già verificati e censiti dai volontari dei gruppi locali di Greenpeace. Il progetto sarà successivamente esteso anche ad altre città italiane con l’obiettivo di promuovere una nuova visione dei nostri centri urbani, più verde e a misura di persona.

«Abbiamo raccolto le soluzioni già esistenti per una vita più sostenibile nei centri urbani grazie alle nostre volontarie e ai nostri volontari e speriamo che questo progetto cresca nel tempo, con la partecipazione di tutte e tutti», spiega Martina Borghi di Greenpeace. I punti delle mappe cittadine verranno infatti periodicamente aggiornati, grazie non solo al continuo lavoro dei gruppi locali di Greenpeace ma anche attraverso le segnalazioni di tutti gli utenti che vorranno contribuire attivamente al progetto.

L’Eco-mappa è la prima guida di questo tipo a raccogliere un così ampio numero di soluzioni green in unico strumento online. L’obiettivo è provare a ripensare, dopo i lockdown imposti dalla pandemia di Covid-19, il modo in cui viviamo le nostre città e ispirare la nascita di abitudini ed esperienze verso città sempre più vivibili e resilienti.

Oggi 4,2 miliardi di persone vive nelle città, cioè circa il 55% della popolazione mondiale. Le città sono centri nevralgici di molte attività economiche ma anche responsabili del 70% delle emissioni globali di gas serra. Rendere i nostri centri urbani più sostenibili significa contribuire a rallentare la crisi climatica in corso, ma anche prendersi cura della salute di cittadini e cittadine, come mostra il rapporto di Greenpeace sui benefici delle aree verdi in città.
Per l’organizzazione ambientalista è fondamentale che gli abitanti dei centri urbani siano in prima linea negli sforzi per affrontare e prevenire i rischi futuri posti dai cambiamenti climatici o dalle pandemie, rendendo più resilienti i luoghi in cui oggi vive la maggior parte della popolazione mondiale. Conoscere e scegliere da subito le soluzioni sostenibili nei nostri quartieri può essere un ottimo inizio.