Nella sua prima intervista televisiva dalle elezioni del 3 novembre, Trump non ha cambiato registro, continuando a ripetere che non accetterà mai la sconfitta contro Joe Biden, e a lanciare accuse infondate di frode elettorale. «Non cambierò idea tra sei mesi – ha detto Trump in diretta telefonica su Fox News Channel – Ci sono stati enormi imbrogli qui». Nell’intervista il tycoon ha continuato a lamentarsi di quella che per lui è la prova lampante dell’ingiustizia subita: i risultati delle prime ore sembravano andare verso una sua vittoria, «poi hanno inondato i seggi di schede per Biden».

Tutto ciò – in realtà – è stata una dinamica ampiamente prevista, causata dal voto per posta. Con il passare dei giorni, invece, aumentano anche gli Stati in bilico che certificano il voto per il candidato democratico; ultimo in ordine temporale è stata l’Arizona, dove il Segretario di Stato Katie Hobbs ha tenuto a dichiarare: «Queste elezioni sono state condotte con trasparenza, accuratezza e equità in conformità con le leggi e le procedure elettorali dell’Arizona, nonostante le numerose affermazioni contrarie infondate».

La notizia non è piaciuta a Trump che su Twitter ha espresso tutto il suo scontento, ma questi sono ormai rumori di fondo; sempre su Twitter è spuntato l’account del comitato per l’inaugurazione presidenziale di Joe Biden che intanto continuava a rivelare i nomi dei suoi collaboratori, tra cui quello del vicesegretario del Tesoro, Adewale «Wally» Adeyemo, primo afroamericano a ricoprire quel ruolo, affiancando l’ex presidente della Fed, Janet Yellen.

Come anticipato sono state nominate, a capo dell’Ufficio per la gestione e il bilancio della Casa Bianca, l’avvocatessa Neera Tanden, e alla guida del Consiglio dei consulenti economici della Casa Bianca, l’economista dell’università di Princeton, Cecilia Rouse. Tanden, ex principale consigliere politico di Hillary Clinton nelle primarie del 2007-2008, è uno dei primi nomi che potrebbero essere controversi e non piacere all’ala più a sinistra del partito, al quale potrebbe aggiungersi quello del consigliere economico che guiderà il National Economic Council della Casa Bianca, per il quale si parla del 42 enne Brian Deese, già ex vice consigliere economico di Obama, figura chiave nell’opera di salvataggio dell’industria dell’auto dopo la crisi del 2008, il cui ruolo attuale di manager della BlackRock, la più grande società di investimento del mondo, lo rende un boccone difficile da digerire.

A riportare alto l’entusiasmo è stato l’annuncio della squadra che si occuperà della comunicazione per la Casa Bianca, che per la prima volta nella storia sarà formato da sole donne, avverando, almeno nel gruppo di comunicazione della Casa Bianca, ciò che la giudice Ruth Bader Ginsburg si augurava per la Corte Suprema; alla domanda su quale fosse il numero giusto di giudici donne all’interno di Scotus, la giudice rispose lapidariamente con il numero totale di seggi disponibili, «Nove».