Bjork

Il festival elettronico più importante della storia elettronica europea – con il suo circuito mondiale  da  Reykjavik a Buenos Aires – torna  anche  quest’anno. E’ la nuova edizione del Sónar che  avrà luogo il 15, 16 e 17 giugno a Barcellona: tre lunghi pomeriggi tra concerti, live act, dj set  quindi nella Fiera vicino al Montjuic e due lunghe notti negli immensi spazi della Gran Fira2.

Ma questa ventiquattresima edizione del Festival, con un calendario fittissimo, aggiunge due giorni di extra sia il mercoledì con la piena presenza dell’icona Björk e chiude domenica 18 con l’orchestra tedesca Stargaze che presenterà l’opera Death Speaks di David Lang a l’Auditorium della Fiera1.

Oltre la musica,  una miscela di esposizioni multimediali – video, design e installazioni interattive all’interno del Sónar +D 2017; qui la quinta conferenza sulla tecnologia creativa che riunisce più di 100 incontri e attività, 180 relatori (John Acquaviva, Kink, RP Boo, solo per citarne alcuni) 2.100 aziende provenienti da 60 paesi.

Il 14 giugno , la manifestazione catalana apre con tre eventi legati al nome Björk: il suo intervento previsto nel pomeriggio presso la Fiera1-con  una discussione aperta alla stampa-su intelligenza artificiale e realtà applicate alle arti, con un’intervista che Brandon Stosuy farà alla cantante che parte dalla presentazione di Björk Digital esposizione che sarà possibile visitare  al Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona (CCCB) dal 13 giugno al 24 settembre.

La mostra nella quale si combinano performance, film, installazioni e video, include diversi materiali audiovisivi prodotti con le più moderne tecnologie della realtà virtuale, con alcuni dei lavori che l’artista islandese ha realizzato in collaborazione con artisti come Michel Gondry, Alexander McQueen, Spike Jonze, Stephane Sednaoui, Nick Knight,. La mostra già passata per Tokyo, Sydney e Londra permette al Sónar, sia pure attraverso un percorso nel CCCB, di  ritornare al centro di Barcellona dove, assieme al MACBA, si svolgeva fino a pochi anni fa la parte diurna del Festival Internazionale di Musica Avanzata e Arte dei nuovi media.

Sarà proprio  Björk, assente dal 2003 quando presentò il suo disco Vespertine, ad inaugurare la kermesse con un attesissimo opening party  nella SonarHall della Fira del Montjuic-con un giorno d’anticipo la consueta tre giorni- il suo speciale djset di quattro ore.

Una serata dove la cantante produttrice, al 25° anno di carriera solista, coniuga – forte della sue esperienza messa letteralmente in Mostra- musica e tecnologia: uno spettacolo live già “messo in pista” l’anno scorso a Sydney.

Una novità di questa edizione è il SonarXS che nasce con l’obiettivo di far conoscere giovani della scena underground nazionale e internazionale, uno spazio animato da brevi esibizioni che cercherà di coniugare le nuove derivazioni in Spagna di dancehall, juke, rap e trap.

Per Sonar Plan la presentazione di Phosphere l’installazione interattiva dell’artista giapponese Daito Manabe. Ispirandosi  ai campi magnetici che circondano la terra si esplorano le potenzialità espressive della tecnologia attraverso l’uso di specchi, fasci di luce e videoproiettori che provano a creare una struttura robotica ibrida .

Da giovedì 15 sino al 17 giugno tra i 9 palchi del Sonar by Day e del Sonar by Night si muove una strepitosa line up: piu di 140 artisti, tra cui Justice, Nicolas Jaar, Moderat, Nina Kraviz, Soulwax live e The Black Madonna, una veterana della dance music.

Ancora Jon Hopkins (esibitosi la scorsa settimana allo SpringAttitude di Roma). De La Soul, Daphni & Hunee, Thundercat, Vitalic, Eric Prydz,  Nosaj Thing + Daito Manabe, Clams Casino, Fat Freddy’s Drop.  Il  ritorno di  Louie Vega e Kenny Dope, leggende house/hip hop degli ultimi 30 anni: i Masters At Work, lo storico duo statunitense che si esibirà con un set di 6 ore,nel SonarCar la notte di Venerdì. Altri nomi come Amnesia Scanner, Cashmere Cat, Damian Lazarus, Forest Swords, GAIKA, Kinder Malo & Pimp Flaco, LCC, Nadia Rose, Soulection, Stööki Sound e Tommy Cash e un “quasi residente”  del Sonar il dj canadese Tiga.

La varietà della proposta artistica arriva sino a   Marco Carola istituzione degli ibicencos sino ad intrecciarsi con il nuovo progetto di Carl Craig e Francesco Tristano Versus Synthesizer Ensemble.
La capitale catalana è anche protagonista – oltre a “Björk Digital”-di una grande offerta espositiva legata alla  musica.

L’esposizione più completa realizzata finora sul lavoro di Brian Eno visitabile al Centre de Arts Santa Mònica, sino alla retrospettiva dal titolo Blackout sull’artista catalano Tres, scomparso da poco, presso il Virreina Centre de la Imatge.

Ma forse più di tutte – compresa nell’esperienza Sónar 2017- David Bowie Is, mostra antologica dedicata al cantautore, attore e polistrumentista britannico  iniziata lo scorso 25 maggio al Museu del Disseny di Barcellona.

Il Festival rende omaggio al Duca Bianco con l’esposizione di 300 oggetti personali di Bowie,  dai costumi di scena ai manoscritti delle opere, passando da filmati inediti e fotografie.