Solo Michele Schiavino poteva tornare sull’argomento «pianeta Pasolini» da un’angolazione non conformista e opportunista, con un’incursione sul rapporto forma/contenuto per (ri)sollevare una destabilizzante riflessione. Dopo la sbornia di omaggi a tutto campo al grande intellettuale/poeta/regista friulano che negli oltre quarant’anni dalla morte hanno visto moltiplicarsi convegni, ristampe di tutte le sue opere, rielaborazioni teatrali di qualche suo romanzo, retrospettive di tutti i suoi film, celebrazioni rituali annuali nella ricorrenza della sua morte, puntuali e accademici inviti a riflettere sulla sua attualità e sulle sue lucide profezie, Schiavino intellettuale, cineasta, critico e organizzatore di eventi salernitano irregolare e non-riconciliato, da sempre...