Protagonista e testimone di un bel tratto di storia del cinema e del teatro, Lino Capolicchio ha lavorato con Strehler, Zeffirelli, De Sica, De Santis, Lizzani. Una carriera iniziata a metà anni Sessanta e costellata di film più e meno popolari – «adoro Amore e ginnastica» dice – che lo ha portato poi a insegnare al Centro sperimentale, a scrivere sceneggiature e a dirigere due film (Pugili e Diario di Matilde Manzoni) e due allestimenti d’opera (La Bohème e Manon Lescaut). I suoi tanti incontri, da Liz Taylor a Silvana Mangano, da Anna Magnani a Carmelo Bene, sono ora narrati...