Simin Daneshvar

Suvashun. Una storia persiana

Francesco Brioschi Editore

Simin Daneshvar è una delle cinque scrittrici contemporanee scelte da Brioschi per documentare la grande letteratura persiana (iraniana) al femminile. Daneshvar, scomparsa nel 2012, assurse a celebrità internazionale con Suvashun, 1969, primo romanzo firmato da una donna, ai tempi dello sha Reza Pahlavi. Durante il secondo conflitto mondiale, Inghilterra e Unione Sovietica hanno invaso la Persia, e con la collaborazione degli Stati Uniti garantiscono, attraverso il ‘corridoio persiano’, il rifornimento di petrolio a scopo bellico. Colta e di nobile famiglia, Zari vive in una splendida casa di Shiraz, felicemente sposata e madre di tre figli. Pur conscia che fuori da quel mondo dorato ingiustizie e vessazioni non si contano, il timore di perdere i propri privilegi la rende figura opposta a quella del marito. Yusuf Khan, possidente terriero animato da un profondo senso di giustizia, si oppone infatti apertamente all’arroganza degli occupanti e alla corruzione diffusa. L’amore, narra Daneshvar, è sentimento intimo, ma anche pulsione ideale e collettiva che porta a lottare per riaffermare la forza di valori come onestà e lealtà. Pronti a tornare alla luce se c’è chi continua a credere in loro (18 euro)

Massimo Roscia

Peste e corna

Sperling & Kupfer

Chi, per ragioni anagrafiche, c’era, ricorderà uno dei tormentoni del ’68: la terribile, eternamente risuonante, implacabile espressione ‘Nella misura in cui’. Non è che dopo le cose siano andate meglio. Al contrario, nel corso di mezzo secolo, modi di dire e frasi fatte hanno composto un vocabolario che getta ombre dense sulla ricchezza del nostro patrimonio linguistico. Dopo quattro titoli dedicati a vizi e turpitudini nell’uso dell’italiano (best seller La strage dei congiuntivi, Edizioni Exorma), Massimo Roscia offre al lettore un manuale per disintossicarsi dai luoghi comuni, di cui dà subito esempi in ‘Avvertenze e modalità d’uso’. Semplice assaggio, perché il bello viene da capitoli come Meteo punto X, I treni in Italia sono sempre in ritardo, Il vero volano dell’economia, divisi a loro volta in sotto voci. Citiamo in ordine sparso: Di punto in bianco, Avere il bernoccolo, Fa troppo freddo per nevicare, La legge del taglione, Sbarcare il lunario, Pezzo da novanta, Voce stentorea, Tolleranza zero, Capire l’antifona. Di ciascuna, Roscia ricostruisce genesi e storia, restituendole giustizia e corretto impiego. Si impara sorridendo, e qualche volta provando un po’ di personale vergogna (15,90 euro)

Miranda Miranda

Una vita da signorina

Scrittura & Scritture

Nella seconda metà degli anni ’40 del Novecento, fece la sua comparsa il settimanale Grand Hotel, storie d’amore prima raccontate a fumetti e poi nella veste di fotoromanzo. Il successo fu enorme e immediato. La rivista era indirizzata alle donne di modeste condizioni sociali, raccogliendo per certi versi l’eredità di quella Biblioteca delle Signorine, edita da Salani, primo titolo La mano tagliata, di Matilde Serao, uscito nel 1912. Come per Grand Hotel, la Biblioteca era stata subito, riduttivamente, catalogata nel genere dell’intrattenimento letterario melenso e sdolcinato. E come per Grand Hotel, che nel 1972 realizzò un inserto sulla contraccezione, mai si prese atto del suo contributo all’emancipazione del ruolo femminile. Tradotti per lo più da romanzi francesi delle edizioni Gautier e Hachette, i volumi per signorine attraversarono quattro generazioni, raccogliendo un vasto e affezionato numero di lettrici. Il lungo, approfondito e piacevole saggio della napoletana Miranda, docente di letteratura e storia alle Superiori e scrittrice, ricostruisce la storia della collana, restituendole quella giusta dignità che da troppo tempo aspettava e meritava le fosse riconosciuta (euro 16)

Luca Ricci

Gli autunnali

La nave di Teseo

La vita e l’ispirazione prosciugate di uno scrittore cambiano all’improvviso un giorno di settembre, in mezzo alle cianfrusaglie di un mercatino romano. Girovagando malinconico, la mente a un matrimonio che non ha più molto da dire e nulla più da spartire dentro il letto, si ritrova a sfogliare un vecchio volume sulla vita di Modigliani. Tra le immagini del libro, una foto di Jeanne Héubuterne, compagna di Modì, suicida il giorno dopo la morte del pittore. Quella foto, che dapprima semplicemente affascina lo scrittore, e addirittura lo porta a riscoprire attrazione verso la moglie Sandra, diventa lentamente un assurdo oggetto, anche fisico, del desiderio. In un crescendo autodistruttivo, l’uomo cerca senza appigli vane complicità, prova a identificare Jeanne in una cugina di Sandra e poi in una prostituta cui infligge crudeltà inaudite, si isola dal resto del mondo con l’eccezione dell’unico amico di sempre. Il cerchio si chiuderà dentro una sala della Galleria di Arte Moderna, davanti a una Testa di Modigliani. Ricci è ottimo narratore, sa governare bene una trama dai difficili equilibri, conduce al finale trovando i giusti ritmi per una breve e atroce tragedia autunnale (euro 17)

Matteo Persica

Rino Gaetano. Essenzialmente tu

Odoya

Fra i tanti, storici anniversari che questo 2018 sta riservandoci, può sembrare ‘minore’ quello legato a Rino Gaetano. Il 26 gennaio del 1978, il ragazzo di Crotone si presentava sul palco del Festival di Sanremo per cantare Gianna. Era la prima volta che un brano festivaliero conteneva la parola sesso. Gianna arrivò terza, piazzandosi poi quattordici settimane in cima alle classifiche e vendendo più di seicentomila copie. Successi discografici a parte, i tre minuti e cinquanta secondi fecero conoscere al grande pubblico un artista decisamente fuori dai canoni, geniale, stralunato, che ancora oggi gode, anche tra i giovanissimi, di una straordinaria popolarità. Le biografie su Gaetano si sprecano, e però, questa di Persica, fin dal titolo ambisce a dare nuovi contributi. Essenzialmente tu rivela l’intento di raccontare l’artista mettendone in luce il lato più intimo, fuori dal palco e dentro la sua vita. Grazie a numerosissime testimonianze di amici, collaboratori, musicisti, e ad archivi fotografici privati, in particolare quello di Giacomo Tosti, emerge il ritratto di un uomo che nell’ironia e nella vena surreale delle sue canzoni metteva in musica sé stesso e un po’di tutti noi. Grande Rino (euro 20)

Paco Ignacio Taibo II

Redenzione

La Nuova Frontiera

C’è chi ha la brutta abitudine, ad esempio nella trama di un libro giallo, di andare a leggere l’ultima pagina per vedere come va a finire. Nel caso di Redenzione, scorrere in anticipo le ventotto righe conclusive non svela nulla, se non, ma questa è una conferma, di quali magnifici miscugli tra realtà e finzione sia capace Taibo. Sessantotto brevissimi capitoli costruiscono l’edificio letterario di un romanzo che vede protagonista Lucio Doria, nato ufficialmente a Veracruz, città porto affacciata sul Golfo del Messico. Ufficialmente e non davvero, come lui stesso si decide a svelare, spinto dalla furia, che gli pare ammonitrice, di una tempesta tropicale. Con altri italiani, ottant’anni prima, Lucio è sbarcato da un piroscafo; è stato tra gli artefici di una comunità libertaria, si è sposato e ha avuto figli, ha visto il sogno collettivo dissolversi per colpa di un governatore privo di scrupoli; è fuggito mentre intorno a lui si accendeva la rivoluzione del 1910. Racconta tutto questo ascoltando la tempesta, e comprende che solo se tornerà a Napoli, da dove era partito, forse potrà sciogliere gli stretti nodi che soffocano la sua anima. Leggerete Redenzione senza abbandonarlo un secondo (euro 14,50)

Davi Kopenawa/ Bruce Albert

La caduta del cielo.

Parole di uno sciamano yanomami

Edizioni Nottetempo

La tragedia del popolo Yanomami, nord dell’Amazzonia brasiliana, è forse la più conosciuta e raccontata nel mondo occidentale. Dei sei milioni di indio che popolavano le foreste del Brasile prima dell’arrivo dei portoghesi allo scoccare del XVI secolo, ne rimangono poche decine di migliaia. L’eccidio compiuto dai colonizzatori antichi e moderni ha cancellato esistenze, ritualità, modelli sociali che rappresentavano un immenso patrimonio umano e culturale. Lo prova questo meraviglioso libro, nato dal rapporto tra l’antropologo francese Albert, e Kopenawa, sciamano, portavoce degli Yanomami, leader di spicco nella lotta per la salvezza dell’ecosistema amazzonico. Nel corso di mesi e mesi, Albert ha registrato i pensieri, le riflessioni, i racconti della vita di Kopenawa, per poi tradurli con assoluta fedeltà. Chi vedesse come un ostacolo le mille e più pagine dell’opera, sappia che la profondità delle parole dello sciamano può essere colta affidandosi anche a una lettura casuale. Pagina 662 “I nostri antenati non hanno mai pensato a disboscare la foresta o a scavare la terra in modo discriminato. Credevano semplicemente che la foresta fosse bella e che dovesse restare così per sempre” (euro 35)

Carla Cucchiarelli

Quello che i muri dicono

Iacobelli Editore

Il capitolo 33, titolo ‘Il bacio mai dato’, racconta i luoghi dei murales di Tvboy, compreso, appunto, quello subito cancellato del bacio tra Donald Trump e papa Francesco. Identico destino ha subìto di recente il murale in via del Collegio di Capranica, sempre a firma di Tvboy, che raffigurava appassionate effusioni tra Di Maio e Salvini. La guida di Carla Cucchiarelli sugli affreschi urbani di Roma merita plauso per l’accuratissimo lavoro di ricerca, non solo e semplicemente mappatura delle opere quartiere per quartiere. Di ciascun artista, sovente intervistato, viene tracciata la biografia, spiegato il significato dei murales realizzati, raccontata la storia dell’edificio su cui sono stati dipinti e del suo contesto. La Street Art capitolina conduce i turisti, autoctoni compresi, attraverso la Città Eterna del centro storico, di Testaccio, di Garbatella. Spingendolo poi a scoprire la forza del colore contro il grigio nelle periferie vicine, lontane, lontanissime. Si chiamano Pigneto, Casilino, Trullo, Tor Marancia… Qui il murale diventa messaggio, ricordo, resistenza, atto d’amore, da difendere ad ogni costo se qualcuno dovesse mai provare a cancellarlo. Molto ricco l’apparato iconografico (euro 16)