Accade quasi sempre che i movimenti anticipino nella percezione del presente, delle contraddizioni che lo segnano, delle tendenze che lo attraversano, le forze politiche o sindacali, restie a liberarsi delle lenti, ormai appannate dal tempo, di cui si sono servite per osservare i processi sociali per un lungo tratto della loro storia. Accadde nel 1977 quando i cosiddetti «non garantiti» capirono e affermarono che la loro condizione non rappresentava affatto una «seconda società» che avrebbe dovuto essere reintegrata nella «prima» attraverso l’abracadabra della piena occupazione, ma un fenomeno di trasformazione che avrebbe investito i modi di produzione e le forme...