Dall’inizio della pandemia, spesso ci si è interrogati su quale sia oggi il rapporto tra l’uomo, gli animali e l’ambiente, e su come questo rapporto abbia influito sullo spillover che con ogni probabilità è avvenuto a Wuhan, in Cina, del virus Sars-cov-2.

Al netto di ogni conclusione, appare evidente che l’idea del rapporto uomo-animale vada ripensata in virtù di quello che è un approccio laico e democratico sulla questione. Ed è proprio a partire da questo concetto che Simone Pollo affronta la questione all’interno del suo Manifesto per un animalismo democratico, pubblicato da Carocci (pp. 123, euro 12).

CON DEMOCRATICO, infatti, non si intende solo un approccio applicato fra le pieghe degli spazi di convivenza occidentale, da contrapporre ad altre forme di governo, ma al contrario si mira a un orientamento che sia democratico al suo stesso interno, nelle dinamiche morali di funzionamento, fino al raggiungimento di una convivenza nuova tra l’uomo e l’animale, quindi tra essere umano e ambiente.

In questo senso, per comprendere cosa sia la democrazia applicata all’animalismo è utile anche tornare sulle parole di Pollo: «L’animalismo democratico, quindi, intende promuovere pratiche di cura degli animali e dei loro bisogni, della loro libertà e del loro benessere». O ancora: «La democrazia è uno spazio di convivenza pluralistica: l’animalismo democratico ambisce a estendere ai non umani questa idea».

IL RAPPORTO tra animali umani e non umani, analizzato dall’autore, attraversa vari aspetti: si va dal rapporto all’interno dello spazio urbano, alla sperimentazione, dall’alimentazione alle associazioni che difendono i diritti animali, senza dimenticare gli aspetti morali e quelli sociali.
I tredici capitoli che compongono il manifesto offrono, inoltre – con l’ausilio di citazioni e riferimenti – la possibilità di confrontare le proposte di Simone Pollo con la storia filosofica, filosofico-morale, e giuridica del rapporto uomo-animale.
L’idea di espandere una forma sociale con diritti e tutele anche a specie diverse implica un radicale cambiamento nel modo di intendere l’essere umano stesso, una trasformazione delle relazioni che oltre a sembrare ormai necessaria, appare essere già in atto.

Manifesto per un animalismo democratico è un libro che è in grado di dialogare con il lettore, con le diverse opinioni, per generare dibattito, per comprendere se e quale sia il modo «sostenibile» di gestire in trasparenza gli allevamenti; fonda sul punto di vista democratico anche il rapporto moralmente complesso con la sperimentazione, sia dal punto di vista legislativo, sia da quello morale.

POLLO COSTRUISCE un manifesto moralmente ed eticamente coerente che, ovviamente, ha un impatto anche politico sul tema esaminato, offrendo ai numerosi gruppi, ma anche alle singole persone, un sistema organico all’interno del quale muoversi per migliorare non solo la condizione degli animali non umani, ma anche quella degli «umani».