Questa settimana vedremo l’inizio dell’ultima stagione del Trono di Spade. La storia molto attesa di fuoco e di ghiaccio arriverà alla sua risoluzione finale dopo otto stagioni iniziate il 17 aprile, 2011. Inoltre, la prossima settimana assisteremo alla conclusione di Avengers Endgame, un film che chiuderà la storia degli Avengers, un gruppo di supereroi apparso sulla scena undici anni fa con il primo Iron Man. E a dicembre la fine arriverà anche per la saga più lunga nella storia del cinema: quella della famiglia Skywalker che con il nono episodio di Guerra Stellari: The Rise of Skywalker scriverà l’ultima pagina della storia iniziata tanto tempo fa in una galassia molto molto lontana nel 1977.

 

Cosa significano tutte queste conclusioni? Si è risolta una fase e adesso con la terra e il cielo liberi dalle franchise epiche forse possiamo proseguire con qualcosa di nuovo, fresco, originale? La prima cosa da dire è che non c’è niente che finisce davvero. E’ in corso la progettazione per una nuova saga di Guerre Stellari con una seria televisiva già in produzione. Il MCU – l’universo cinematografico Marvel – è già pianificato con una nuova fase che durerà al minimo un altro decennio e produrrà un sacco di nuovi film. E HBO ha annunciato il prequel di Trono di Spade che potrà essere già trasmesso entro il prossimo anno. Le serie e le franchise non muoiono mai. Assomigliano ai Walking Dead e come gli zombie si trascinano a lungo dopo la morte. Ma sappiamo anche che questi spin off sono l’ombra degli originali. Animali fantastici e dove trovarli non è proprio Harry Potter e Better Call Saul non si può confrontare con il fenomeno di Breaking Bad. Quando le storie finiscono, una linea viene chiaramente tracciata.


La fine ha un ruolo drammatico importante. Le serie che vengono cancellate lasciando le storie incompiute sono tristi – come Deadwood che per fortuna quest’anno avrà una fine grazi3 al film. Le soap non hanno fine e per questo motivo non appartengono davvero ai drammi, come neppure i reality. Questi eventi televisivi possono essere divertenti oppure no, possono far ridere o piangere, ma non c’entrano con il vero tragico e comico perché non finiscono mai. Orson Welles ha detto che un lieto fine dipende interamente dal punto in cui si decide di finire la storia. La stessa storia è tragica o comica a seconda di dove si decide di finire. Romeo e Giulietta è comico fino a quando non lo è. La conclusione definisce la storia, così per ogni fan d’arte genuina, nonostante ciò che succederà o chi si siederà sul Trono di Spade: alla fine ogni fine è un lieto fine.