Alla fine Mattarella, uomo paziente, ne ha avuto abbastanza. Ha segnalato che i ritardi infiniti nella stesura dei decreti legge già approvati in consiglio dei ministri con la formula «salvo intese» rendono necessaria una nuova deliberazione del consiglio dei ministri. Mattarella ha ragione. Forse qualcuno eccepirà che in tal modo il Presidente interferisce in un processo politico al quale è – e deve rimanere – estraneo. Ma non dimentichiamo che il capo dello Stato emana i decreti-legge e autorizza la presentazione alle camere della legge di conversione. Potrebbe anche rifiutare l’emanazione nel caso di manifesta incostituzionalità. Ad esempio, per la...