Maigret. Così, semplicemente, senza neppure il titolo del romanzo da cui è tratto, Maigret e la giovane morta, pubblicato nel 1954. Perché questa era l’intenzione di Patrice Leconte e di Jérome Tonnerre che l’hanno sceneggiato, puntare tutto sul commissario farlo uscire dagli stereotipi in cui è rimasto imbrigliato per tanti anni. Anche perché, mentre in televisione sotto diversi cieli Maigret ha continuato a vivere le sue indagini, sempre con pipa appiccicata alla bocca, al cinema erano decenni che non arrivava più. Forse anche perché il personaggio, ormai quasi centenario, aveva già avuto millanta trasposizioni, molto spesso incentrate più sull’istrionismo e...