Ci sono molti motivi per considerare importante l’uscita degli scritti sulla guerra di Giacomo Matteotti (Socialismo e guerra, a cura di Stefano Caretti, premessa di Ennio Di Nolfo, Pisa University Press, pp. 300, euro 35). Ne elenco brevemente i tre principali: documentano finalmente in maniera completa e dettagliata l’attività e le prese di posizione di quello che fu, nel quadro politico italiano, l’oppositore più intransigente della guerra. In secondo luogo, fanno comprendere chiaramente i motivi per i quali Giacomo Matteotti fu sempre venerato nell’esclusiva dimensione di martire, ma ignorato nel suo pensiero politico, da parte della componente largamente maggioritaria dell’antifascismo...