Osando allo spasimo nella vita e nell’arte, Il canto delle cicale di Marcella Piccinini si spinge «nei mari estremi» della malattia e della morte della madre dell’autrice, avvenuta nel 2021, ma anche nella ricerca-desiderio di lei, di coloro che ha amato e che la amano, nonché di sé e della propria essenza genealogica. Programmato al Biografilm di Bologna, è un’opera dal sostrato delicatissimo e a rilascio prolungato, la cui visione chiede di stare a macerare prima di poterne dire o scrivere. Allora vedo emergere oche sperdute nella nebbia, sbalzate ai margini del tempo, di una strada nella Bassa, vedo Anna...