In Cattive Ragazze, libro di culto per i movimenti femministi degli anni Novanta, Karen Finley, performance artist e poetessa statunitense molto influenzata dalla scena Beat, denuncia il mito che si formò attorno al successo del romanzo Sulla strada di Jack Kerouac come un’ipocrita costruzione ad esclusivo uso e consumo degli uomini. «Non c’è nessun Sulla strada per noi!», afferma Finley, raccontando di aver ricevuto un passaggio da un uomo ed essere stata da lui molestata sotto la minaccia di una pistola spianata. Oltre alla concretezza del pericolo, è in effetti quasi impossibile ripensare il libro di Kerouac attraverso una prospettiva...