Della guerra siamo soliti elencare diversi aspetti tragici e ovvi, ma raramente si mette a fuoco una delle sue caratteristiche più proprie: l’essere terribilmente noiosa, nel senso letterale di un’espressione che combina, appunto, tedio e orrore. È questa combinazione che il lungo racconto di Ludwig Renn (pseudonimo di Arnold Friedrich Vieth von Golssenau), semplicemente intitolato Guerra (L’orma, pp. 312, euro 18,00) ci restituisce, pagina dopo pagina, con scarna precisione. E, tra tutte le guerre della storia, la prima guerra mondiale è forse proprio la più sanguinosamente noiosa. Renn combatte sul fronte occidentale: i giorni, i mesi, si susseguono in una...