Sarantis Thanopulos: «Cara Annarosa, nei giorni scorsi si è festeggiato l’8 Marzo. In modo surreale, senza cortei e senza il sentore delle mimose (la loro foto è circolata in rete animando il nostro desiderio di un po’ di profumo di vita). La ricorrenza rituale non crea, cancella la realtà. Associo da sempre dentro di me l’8 Marzo con il 25 Aprile e con il 1 Maggio. Ciò che è celebrato non è solo un valore, ma anche la gioia di vivere, il sentirsi libere/i, il desiderio di essere padroni del proprio destino. Non c’è nulla da festeggiare se lo stato...