Un mese di tempo e non un giorno di più per rispondere a Bruxelles sulla riforma della giustizia in Polonia. E l’ultimatum dell’Unione europea che si dichiara pronta a ricorrere all’opzione atomica, quel famigerato articolo 7 del Trattato di Lisbona che potrebbe portare alla sospensione dei diritti di voto della Polonia presso il Consiglio Ue. Lo ho dichiarato ieri il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans precisando che tali misure «aumenterebbero le minacce allo Stato di diritto in Polonia». Il doppio «nie» del presidente polacco Andrzej Duda alla riforma della Corte suprema e a quella del Consiglio nazionale della magistratura...