Gagauzia, ovvero «cielo blu» nella lingua locale, che deriva dal turco. Per le strade di questa piccola regione della Moldavia (che dal 1994 ha uno statuto di unità territoriale autonoma) oltre alle più “comuni” statue di Lenin, non è difficile imbattersi in mezzi busti di Atatürk o dell’ex-presidente della Repubblica turca, Süleyman Demirel. Nelle stazioni dei bus oppure seduti al bar si gioca a tavla (backgammon), mentre i chioschetti di street food vendono soprattutto shawarma.   «SIAMO SEMPRE STATI una comunità molto chiusa, perciò abbiamo conservato la nostra particolare identità», racconta Mihail Shalvir, originario di Congaz ed ex-consigliere comunale nonché...