Lo hanno annunciato come se fosse la più golosa opportunità del momento. Lo hanno divulgato orgogliosi di poter offrire un prezioso servizio alla comunità. Signore e signori, udite udite, dal lunedì 6 aprile, in una tenda allestita dalla Croce Rossa Italiana nel piazzale di fronte alla sede di un istituto di diagnostica a Prato sarà possibile sottoporsi a tampone faringeo per verificare se si è contratto il nuovo coronavirus o se si è portatori sani.

Non servirà chiedere la prescrizione al proprio medico curante. E nemmeno bisognerà aspettare che il servizio sanitario nazionale se ne faccia carico. Basterà pagare di tasca propria, poiché detto esame è privato e costerà 102 euro a tampone, una parte dei quali sarà devoluta alla «Cri». La benevola iniziativa è stata resa possibile grazie all’intesa di ben sei centri medici, ovviamente tutti privati, autorizzati e accreditati presso il sistema sanitario regionale.

Facciamo due conti. Il costo del materiale per un tampone faringeo è di circa un (1) euro. A Prato si paga anche una marca da bollo che, se è come per altre visite mediche, dovrebbe ammontare a due (2) euro. Avanzano 99 euro. In un laboratorio di Milano, per esempio, un tampone faringeo con coltura (che richiede da 48 a 72 ore) che verifichi la presenza di vari batteri e miceti, si paga detto esame 25 euro con prescrizione del medico curante.

Supponiamo pure che il lavoro di laboratorio sul coronavirus sia più laborioso di quello su un batterio e quindi costi il doppio. Avanzano 49 euro. Dove vanno a finire? Alla Croce Rossa o a impinguare le casse dei centri diagnostici?

Non abbiamo dubbi che saranno in molti a pagare volentieri quei 102 euro pur di sapere se hanno contratto quello stramaledetto virus, se sono sani o asintomatici. Vorrei solo fare una domanda. In un momento come questo, in cui i tamponi vengono fatti al personale sanitario solo sei si ammala seriamente (i contagiati a ieri erano 2.629) e i medici finora morti di covid-19 sono stati 69 (dati FNOMCeO), come definireste l’iniziativa dei benefattori di Prato? Sospetto che nelle risposte che manderete non troverò «Solidale almeno con i colleghi».