Il cessate il fuoco nel sudest dell’Ucraina sostanzialmente tiene, anche se ci sono qua e là spari ed esplosioni. Grosso modo è così che molti media riportano la giornata di ieri. Sembra essere affidato a quel sostanzialmente il compito di dire ciò che ci si limita a pensare: a cinque giorni dalla proclamazione della tregua il dito dal grilletto non lo ha tolto nessuno, anzi. I dirigenti della Repubblica di Donetsk ieri lo hanno detto apertamente: «Il cessate il fuoco esiste solo sul fronte diplomatico; nella vita reale le sparatorie continuano, nonostante il protocollo di Minsk». La notte scorsa era...