Ieri nel Donbass si ricordava l’inizio delle proteste, un anno fa, contro Euromajdan, per la decentralizzazione e per il diritto all’uso della lingua russa. Il 6 aprile 2014 i manifestanti, contro cui Kiev aveva scatenato le forze dell’ordine, occuparono gli edifici pubblici di Donetsk e Lugansk, dopo di che si giunse alla proclamazione delle due Repubbliche. A un anno da quelle proteste, si apre a Kiev una settimana delicata proprio per uno dei protagonisti di Majdan: contro il premier Arsenij Jatsenjuk, alla Rada si chiede l’istituzione di una commissione d’inchiesta per abuso di potere. Jatsenjuk, messo alle strette dai deputati...