Due uomini mascherati le si sono avvicinati fuori da un supermercato nel centro della città irachena di Bassora e le hanno sparato alla testa: è morta così ieri Soad al-Ali, attivista 46enne, da mesi tra i leader delle proteste nel sud del paese contro mancanza di servizi, disoccupazione, acqua contaminata e black out elettrici. Il marito è rimasto ferito.

Al-Ali, a capo dell’organizzazione Al Wid Al Alaiami For Human Rights, era tra le organizzatrici delle manifestazioni a cui prendeva parte con altre donne. Le proteste non si fermano, nonostante la repressione governativa e l’uccisione di quasi 20 manifestanti: martedì in migliaia erano in piazza perché la situazione non migliora.

All’inizio di settembre la rabbia popolare ha avuto come target gli uffici governativi e il consolato iraniano a Bassora, dati alle fiamme. Sull’omicidio ha già aperto un’inchiesta la Commissione irachena indipendente per i diritti umani.