Forse mai come in occasione della pandemia di Covid 19 la scienza è stata al centro di polemiche. Il suo metodo, che procede anche per tentativi ed errori e la sua natura, fondata sul dibattito, alle prese con un’emergenza nuova non sempre è riuscita a stare al passo della necessità sociale di risposte immediate. Anche una certa smania di protagonismo di alcuni suoi esponenti non le ha reso un buon servizio: l’aver dato in pasto a una comunicazione affamata di notizie il corredo di ipotesi da provare o confutare con cui la scienza progredisce, e la debolezza di certa politica che non ha saputo svolgere il ruolo che non va affidato alla scienza, ha generato confusione e sfiducia. Al punto da far passare in secondo piano gli enormi avanzamenti che sono stati ottenuti dalla scienza stessa anche solo in questi pochi mesi in relazione al virus e alle cure possibili. Non bisogna perdere la fiducia quindi, ma imparare a distinguere fra i risultati della ricerca scientifica e lo spettacolo che se ne trae.

Il virus verrà sconfitto. Ne è convinto Guido Silvestri, medico immunologo e virologo, che ha seguito con attenzione e partecipazione l’andamento dell’epidemia in Italia dagli Stati Uniti , dove dirige il Dipartimento di Medicina e Patologia dell’Università di Atlanta ed è a capo di un laboratorio di ricerca sull’Hiv, virus a cui ha dedicato la sua vita. In virtù di questo è da considerarsi un esperto con voce in capitolo sul tema. Di quelli che hanno raggiunto un prestigio internazionale da non aver bisogno di palcoscenici per ottenere più visibilità.

Nel libro Ricominciare dalla scienza (Rizzoli) lo scienziato mette in fila le molte buone ragioni per cui vale la pena affidarsi alla ricerca e racconta quello che è stato e continua ad essere il lavoro degli scienziati in questa pandemia. Sono pagine da cui trapelano un grande amore e un grande rispetto per una disciplina i cui innegabili progressi sono il frutto di un lavoro costante di verifica dei risultati, di sforzi immani, di specializzazione all’estremo, di adesione alla realtà dei dati: il contrario della selva di opinioni personali, di affermazioni superficiali, di annunci affrettati cresciuta sul terreno di una emergenza sanitaria globale.

Oltre a fornire le basi per la comprensione di cosa sia un virus , di quali siano le caratteristiche specifiche dei corona virus e fare il punto sulle possibilità di cura a disposizione e il possibile vaccino, lo scienziato nel libro discute, con opportuni e rigorosi riferimenti scientifici, storici, sociologici, una serie di fatti chiave relativi all’epidemia: il ruolo importante della stagionalità, i dati sull’immunità naturale, i risultati delle differenti modalità di lockdown nel mondo, le caratteristiche dei principali focolai di contagio, i danni psicologici provocati dalle clausure prolungate, gli avanzamenti nelle terapie farmacologiche e anche gli errori che inevitabilmente o meno, sono stati commessi. Né più né meno che fatti e dati , appunto, e non opinioni, che è compito di uno scienziato rilevare, catalogare, analizzare, comprendere per mettere poi chi di dovere nelle condizioni di prendere una decisione.

Una delle più importanti abbiamo visto essere ancora quella relativa alle chiusure, se effettuarle o no, e come: Guido Silvestri spiega fin da subito come il punto, su questa o altre decisioni, non sia essere a favore o contro ma valutare momento per momento , caso per caso a seconda dei dati a disposizione. Ma ci sono anche domande a cui è invece possibile dare una risposta , sgombrando il campo dalle tante fake news ed allarmismi in circolazione: ad esempio sulla possibilità o meno di reinfezione, o sull’eventualità di un virus creato o sfuggito da un laboratorio: nessun vero caso di re-infezione si è verificato, puntualizza, ed è indubbio che il virus è frutto di un passaggio da animale a uomo, e che i suoi effetti disastrosi dipendano da una relazione uomo-ambiente che è necessario cambiare. Sono molto importanti anche i capitoli dedicati alla necessità di un nuovo rinascimento scientifico italiano e alle buone pratiche della medicina: pagine che aiutano non solo a sapere ma anche a pensare, acquisendo i necessari anticorpi contro il virus della disinformazione e le sindromi da terrapiattismo.