Sembrava proprio che Telón de boca</CW><CW-29>, pubblicato in Spagna nel 2003 e tradotto in italiano sei anni più tardi («Oltre il sipario», L’ancora del Mediterraneo), fosse l’ultimo romanzo di Juan Goytisolo, nato a Barcellona nel 1931, che condivide con Juan Benet l’onore e l’onere di essere lo scrittore spagnolo del secondo Novecento più interessante, eterodosso e indifferente alle lusinghe del mercato. Era stato lo stesso Goytisolo a dichiarare che con quel testo sulla memoria, il lutto e l’oblio avrebbe concluso la sua lunga traiettoria di narratore, iniziata nel 1954 con «Juegos de manos», primo di una serie di romanzi e...
Alias Domenica
Turpitudini di un erotomane in odore di santità
Narrativa spagnola . Juan Goytisolo smentisce il suo abbandono della scrittura e in una perfida parodia riprende le peripezie del Monstro del Sentier