Come è ormai prassi, anche in South Carolina, in concomitanza con le primarie democratiche, Trump ha tenuto un comizio. Nel parcheggio dello stadio di Charleston in centinaia si sono accampati per essere sicuri di entrare; «Sembra la Woodstock dei repubblicani», ha detto il presidente del Gop del South Carolina, Drew McKissick.
La definizione è azzeccata. C’erano tende, venditori di panini, la musica rock ad alto volume di Kid Rock, uno dei sostenitori più agguerriti di Trump. A Charleston sono arrivati a migliaia da tutti gli stati del sud est, e l’attesa é stata premiata.

Durante il comizio, come nell’incontro con la stampa a Washington prima di volare a Charleston, Trump ha dato il meglio di sé: senza remore nell’affermare che il coronavirus è una nuova cospirazione liberal volta a minare il suo primo mandato. «I democratici stanno politicizzando il coronavirus – ha detto -. Non sanno cosa fanno, non riescono nemmeno a contare i loro voti in Iowa. Hanno provato con il Russiagate, poi con la bufala dell’impeachment, ora c’è la bufala del virus».

Trump non ha mancato di rassicurare i suoi sostenitori sul fatto che la Casa Bianca è «magnificamente organizzata» per la lotta al Covid-19. In realtà l’amministrazione per tutta la settimana ha provato a dare delle risposte un po’ meno vaghe sulla strategia Usa in merito all’emergenza, mentre il mercato azionario è crollato con perdite come non se ne vedevano dalla crisi finanziaria globale del 2008.
Del crollo dei mercati Trump non ha parlato alla sua base, ma ha preferito regalare una nuova perla, imputando l’epidemia in corso alla politica democratica troppo permissiva con gli immigrati. «Che si tratti del virus di cui stiamo parlando o di molte altre minacce alla salute pubblica, la politica democratica dei confini aperti è una minaccia diretta per la salute e il benessere di tutti gli americani. Ora lo vediamo con il coronavirus», ha detto Trump.

Con i giornalisti, invece, il presidente ha sostenuto che il crollo dei mercati è dovuto alla preoccupazione delle borse per i candidati democratici alle presidenziali.
Poco dopo la fine del comizio si è diffusa la notizia di nuovi casi di coronavirus accertati sulla costa ovest. Un 65enne residente nella Contea di Santa Clara, in California, e un residente dell’Oregon sono risultati positivi al test pur senza aver viaggiato in paesi colpiti dall’epidemia o essere collegati al primo caso in Usa di trasmissione comunitaria, quello della donna trovata positiva nella contea di Solano, a circa 90 miglia di distanza da Santa Clara. m. cat.