«In un momento in cui il box office in Italia fa fatica, e si parla solo di serie tv, noi pensiamo che produrre cinema possa fare la differenza».Così Andrea Occhipinti conclude il suo intervento nel giorno in cui si celebrano i 30 anni dalla nascita della società di distribuzione da lui fondata, la Lucky Red, il cui primo film – ricorda Occhipinti – è stato Let’s Get Lost di Bruce Weber, selezionato alla settimana della critica di Venezia nel 1988.

Oggi oltre a occuparsi di distribuzione Lucky Red è ormai da tempo entrata nel campo della produzione – «il primo film da noi prodotto è stato L’amore molesto di Mario Martone, nel 1995» ricorda ancora Occhipinti, che nel giorno dei festeggiamenti per i 30 anni presenta le produzioni in corso della sua società – quelle «di cui abbiamo già definito le riprese» – e svela che Lucky Red punta a entrare «tra le prime case di produzione in Italia». In cantiere ci sono anche dei debutti, come Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, scritto insieme a Lisa Nur Sultan: un film sugli ultimi sei giorni di vita di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi, mentre sua sorella avrà il volto di Jasmine Trinca: «Ilaria Cucchi è un limpido esempio di umanità, che spero di restituire in tutta la sua forza», dice l’attrice. «La giusta distanza dagli eventi – aggiunge la sceneggiatrice – l’abbiamo trovata immergendoci nelle 10 mila pagine di verbale dei processi e parlando a lungo con llaria Cucchi. Così siamo passati dalla fase del dolore a quella della lucidità necessaria per raccontare la tragedia».

E in fase di pre-produzione c’è anche il nuovo film, ancora senza titolo, di Gabriele Mainetti scritto insieme a Nicola Guaglianone, anche sceneggiatore di un altro work in progress Lucky Red: La befana vien di notte di Michele Soavi. L’ opera seconda del regista di Lo chiamavano Jeeg Robot è ancora top secret: «Posso solo dire – racconta Mainetti – che sarà ambientato a Roma e che sarà un film corale».

In cantiere anche Gli sdraiati di Francesca Archibugi – tratto dal libro di Michele Serra e con Claudio Bisio protagonista – e un altro debutto: Ride di Jacopo Rondinelli, «un film di genere – sottolinea il regista – che mescola il linguaggio horror con l’estetica dei video sugli sport estremi, e infatti è il primo film italiano a essere girato interamente con la go-pro».