Ora anche la magistratura – prima la Procura di Trani, ora quella di Milano – ha deciso di andare a vedere cosa è veramente successo nel secondo semestre 2011, quando, nel nostro Paese, la straordinaria vittoria referendaria sull’acqua e il conseguente indebolimento del governo Berlusconi furono improvvisamente sostituiti da uno scenario di allarme epocale sul debito pubblico, aperto dalla famosa lettera dell’Unione Europea al governo italiano e culminato a novembre con l’arrivo al potere dell’uomo del «rigore» Mario Monti. Mesi in cui la parola «spread» mandava di traverso le cene degli italiani e la colpevolizzazione degli stessi «per aver vissuto...