Tempo fa il compositore Alessandro Greggia e il tenore Costantino D’Aniello si sono cimentati in una versione classica di Sciroppo, brano del 2018 di Sfera Ebbasta. Una discutibile boutade per un magazine live, in cui i sorrisetti che anticipavano e poi seguivano la breve esibizione davano sostanza al pregiudizio che colloca la musica trap a prodotto culturale minore, prevedibile, che fa numeri importanti grazie a chi non è depositario di nessun grado di erudizione. Come scaturisce il fastidio verso questo genere della (sub)cultura giovanile? Una domanda che si pongono Sebastiano Benasso e Luca Benvenga, curatori del libro collettivo Trap, sottotitolo:...