Sappiamo che il processo di neoliberalizzazione è penetrato con forza nell’accademia. Allo stesso modo anche in Italia, dove la logica neoliberale è stata piegata al secolare sistema di controllo baronale. In spazi sempre più asserviti alle logiche mercantili ed estrattive della razionalità neoliberale, i margini per la produzione di saperi critici si sono ristretti sempre di più. Mercato, produttività, positivismo scientifico appaiono come gli unici criteri di verità dell’attuale economia politica e morale della conoscenza. L’università, dunque, appare come uno degli «specchi» più fedeli di ciò che di recente Etienne Balibar ha suggerito di chiamare l’epoca del «capitalismo puro»: un...