Il coronavirus sta scuotendo anche le fondamenta dei santuari dell’ortodossia ordo-liberista europea. Dopo l’intesa franco-tedesca sui contorni del fondo di ripresa (recovery fund), nella quale ha fatto capolino l’eretico concetto della «mutualizzazione» del debito, sono le parole di Christine Lagarde a rendere l’idea di come la pandemia stia scavando nelle convinzioni più granitiche dell’élite tecnocratica dell’Unione. In un’intervista rilasciata congiuntamente ai giornali Corriere della Sera, El Mundo, Les Echos e Handelsblatt, la presidente della Bce ha di fatto censurato l’ipotesi che dopo questa fase emergenziale il patto di stabilità europeo possa tornare a funzionare come un rullo compressore per rimettere...