Nel 1993 a Los Angeles i fratelli Menendez (Joseph Lyle, di 21 anni, e Erik Galen, appena diciottenne) venivano processati per l’omicidio dei loro genitori. Il processo diventò un caso mediatico, la cui fama venne però oscurata di lì a poco dal «processo del secolo»: quello a OJ Simpson per l’omicidio dell’ex moglie Nicole Brown e del suo compagno Ron Goldman.
Ma sarà proprio il caso dei fratelli Menendez il «protagonista» della nuova serie dell’ormai vastissimo franchise di Law & Order – creato da Dick Wolf quasi 30 anni fa nel 1990 – e cioè Law & Order True Crime: The Menendez Murders, che debutterà negli Stati uniti il prossimo 26 settembre sulla Nbc e che lascia presagire la possibilità di rinnovare annualmente la serie con un diverso processo penale ispirato ai più famosi casi della cronaca nera statunitense.

Primo procedural del suo genere Law & Order, nel caso di True Crime – che segue Special Victims Unit, Criminal Intent,Trial by Jury e Los Angeles – arriva sugli schermi al vertice del successo del genere giudiziario ispirato alla vera cronaca . Proprio il «processo del secolo» è stato nel 2016 il protagonista di un’altra serie di grande successo – American Crime Story: The People vs OJ Simpson, a cui seguirà una seconda stagione dedicata all’omicidio di Gianni Versace – e di un documentario uscito in cinque episodi, OJ: Made in America, che ripercorre tutta la vita del giocatore di football e attore americano, e che ha vinto lo scorso febbraio il premio Oscar al miglior film documentario.

Law & Order True Crime: The Menendez Murders sarà interpretato da Edie Falco nei panni dell’avvocata della difesa Leslie Abramson, mentre Erik Menendez avrà il volto di Gus Halper. Anthony Edwards sarà invece il giudice Stanley Weisberg, che sovrintese al secondo processo ai due fratelli accusati di aver ucciso a sangue freddo i ricchi genitori nella loro lussuosa villa di Beverly Hills la notte del 20 agosto 1989, cercando di far passare l’omicidio per un crimine commesso dalla malavita.
Viziato, come il processo a OJ, dal pubblico clamore che lo circondava (veniva addirittura trasmesso in televisione) il primo procedimento penale contro i due fratelli si risolse infatti in un’impasse della giuria, che non riuscì a raggiungere un verdetto, e venne celebrato di nuovo l’anno successivo.