Onimusha quest’anno è diventato maggiorenne: ben 18 anni che, in termini videoludici, vuol dire essere davvero un vecchietto. Chi se l’aspettava d’altronde che un titolo nato come nuovo capitolo di Resident Evil e poi convertito in un altro brand, avrebbe avuto un ruolo regio tra i marchi più importanti della storia del videogame? 18 anni abbiamo detto e ben tre seguiti, Onimusha 2: Samurai’s Destiny (2002), Onimusha 3: Demon Siege (2004) e Onimusha: Dawn of Dreams (2006), non approdando mai però sulla PS3 neppure in una collection HD come il fratello Devil May Cry. In molti non se lo ricordano...