Sta per prendere il via la decima edizione del Maker Faire Rome 2022 – the European Edition (dal 7 al 9 ottobre) negli spazi del Gazometro nel quartiere Ostiense di Roma, area che Eni (anche sponsor della kermesse), ha riqualificato come «distretto dell’innovazione». Mfr 2022 è una piattaforma in grado di mettere in condivisione diverse realtà; accademica, della scuola, della ricerca, dell’industria, delle start up e degli innovatori, al fine di coinvolgere nel progetto di creazione di innovazione tecnologica, i percorsi di co-progettazione, apprendimento, formazione e macthmaking. Dieci anni di innovazioni e idee, che si sono trasformate in progetti concreti e invenzioni rivoluzionando interi settori della nostra società.

UNA DELLE NOVITÀ più rilevanti di questa decima edizione, si chiama «Commonground», un nuovo format dedicato ai tre giorni precedenti la manifestazione. È un percorso nato da un «terreno comune», uno spazio di connessione dedicato al fare insieme. In ognuna delle tre giornate si declinerà un tema; salute (3 ottobre), elettronica (4 ottobre) e cultura (5 ottobre), con l’apporto di speaker di prestigio, nazionali e internazionali, intorno ai quali è stato costruito un programma di conferenze, workshop, panel, tavole rotonde e sessioni di matchmaking.

I temi principali di questa edizione comprendono la robotica e intelligenza artificiale, realtà virtuale e realtà immersiva, Maker Art e Maker Music, agrifood, sostenibilità e education.

Per la robotica è prevista una vasta serie di progetti che spaziano dal settore medico a quello industriale, dai trasporti a beni culturali.

Per questa decima edizione è stato indetto anche il primo Vrmf – Virtual reality movie festival – dedicato alla narrazione per immagini in realtà virtuale e alla visione di film e documentari con le tecnologie immersive Vr/Ar. L’obiettivo è di presentare una gamma di progetti che spaziano dai documentari all’intrattenimento, dal gaming alla videodanza, fino a interi spettacoli teatrali pensati e riprodotti in realtà virtuale. Non mancherà, inoltre, una «Fabroom», una stanza immersiva dove lo spettatore è avvolto da proiezioni di immagini su tutti i lati e sul pavimento della stanza.

PER IL SETTORE della sostenibilità, al fine di migliorare l’efficienza in agricoltura sarà attivo un parco dimostrativo sull’impiego di robot in quel settore e il monitoraggio della qualità dei prodotti attraverso dei rilevatori a spettro fotonico, video trappole per i sistemi di allarme che misurano in tempo reale le infestazioni di insetti nocivi e uno scontrino smart per i banchi di vendita dell’ortofrutta, con una valutazione immediata del grado di maturazione dei prodotti.

Quest’anno il Maker Faire Rome prevede tre contest finalizzati a valorizzare i migliori progetti e per garantire lo sviluppo delle diverse iniziative presentate. Il primo si chiama «Make to Care», è un’iniziativa patrocinata da Sanofi, fra gli sponsor della manifestazione, al fine di valorizzare progetti non convenzionali volti a migliorare la qualità della vita e l’inclusione delle persone con disabilità. Il secondo si chiama «Make it Circular», ha il fine di promuovere la conoscenza dei concetti di «circolarità» e di «impronta ambientale» dei prodotti/servizi, superando l’approccio «usa e getta» nel consumo e nella produzione, al fine di incentivare valori come la durabilità, condivisione, riparazione, riuso e riutilizzo dei prodotti e delle risorse materiali.

Tra le novità della decima edizione è il premio Rotary «Take a leap 2022», un contest che prevede un riconoscimento economico per il miglior maker del Lazio, distintosi nel tempo per innovazione, creatività e potenzialità di sviluppo con particolare riguardo alle finalità sociali.