Dopo giorni di equilibrismi di coalizione il sindaco di Torino Stefano Lo Russo annuncia la sua giunta. Le donne sono 6 su 11.
Lo Russo ha scelto come vice Michela Favaro, 48 anni, legale del gruppo Fiat, consigliera comunale a Torino per la Margherita nei primi anni Duemila. A lei con la delega del personale sarà affidato il rinnovo della macchina comunale. A Chiara Foglietta, la più votata tra i dem, vanno transizione ecologica e digitale, mobilità e trasporti. Sempre per il Pd ci sono Gianna Pentenero, al lavoro, polizia municipale e sicurezza, e Mimmo Carretta, segretario del partito, deleghe allo sport, grandi eventi, turismo. Il sindaco tiene per sé Pnrr, fondi europei, relazioni internazionali e città universitaria.

Tre i tecnici. Paolo Mazzoleni, milanese, architetto, si aggiudica l’urbanistica. A Gabriella Nardelli, già revisore dei conti della partecipata Smat, andranno bilancio e società partecipate. La cultura va a Rosanna Purchia, ex commissaria del Teatro Regio; originaria di Napoli, dove è stata sovrintendete del San Carlo (e prima ancora responsabile dell’organizzazione al Piccolo di Milano), promette di «fare esplodere la città di cultura, perché ce l’ha dentro». Un assessorato a testa alle altre formazioni della coalizione. A Francesco Tresso di Torino Domani i servizi civici. Commercio a Paolo Chiavarino della Lista Lo Russo. Giovani e periferie a Carlotta Salerno dei Moderati. Jacopo Rosatelli di Sinistra ecologista, insegnante e firma ben nota ai lettori del manifesto, è il nuovo assessore alle politiche sociali, salute, casa, diritti e pari opportunità. «Il mio sarà l’assessorato dell’articolo 3 della Costituzione, dei diritti sociali e civili insieme. Per il welfare – dice Rosatelli – bisogna ridare forza alla struttura del comune, partendo dalle risorse interne, dagli assistenti sociali alle educatrici, e dialogare con il terzo settore». E aggiunge: «Torino è già la capitale dei diritti civili, interessante l’idea di un museo sul movimento lgbt come a Berlino». Con l’entrata di Rosatelli in giunta arriva in Sala Rossa Sara Diena, 21 anni, attivista Fridays for Future.